Greenwashing significa cercare di far apparire i propri prodotti come sostenibili fornendo informazioni non rispondenti alla realtà allo scopo di migliorare la propria immagine.
Quante aziende fanno greenwashing? La domanda è tanto semplice quanto imbarazzante. Vedo o leggo di aziende che gonfiano, o inventano, il loro impegno a favore dell’ambiente quasi quotidianamente. Sembra che ormai ogni azienda tenga al futuro del pianeta, per poi scoprire che non si parla di ambiente nella mission aziendale, che non esistono una strategia e una politica di sostenibilità, nessun responsabile in azienda per queste tematiche (spesso fatte passare per questioni legate alla sicurezza e delegate alla persona che di questo si occupa). Molto sta cambiando, ma il cambiamento deve necessariamente passare attraverso la trasparenza, la rilevanza nelle informazioni divulgate dalle aziende e l’educazione dei consumatori.
“Il mio prodotto è riciclabile” sembra per molte aziende rappresentare un traguardo di sostenibilità. Sono riciclabile, ritorno a nuova vita, quindi sono sostenibile. Quasi tutto è riciclabile, ormai. La domanda è: quanto viene effettivamente riciclato? E ancora, a monte: è sufficiente che il prodotto sia riciclabile, anche se è stato prodotto senza alcuna attenzione alle materie prime utilizzate, agli sprechi, al riutilizzo degli stessi, all’efficienza energetica, alla disassemblabilità (un prodotto non è riciclabile solo perché lo sono i materiali di cui è composto, se non li posso dividere), alla durata?
Un’azienda che si preoccupa solo che il proprio prodotto, o packaging, siano riciclabili, in realtà scarica al consumatore la responsabilità del riciclo. Un’azienda che riduce le materie prime utilizzate e gli sprechi e utilizza materiale riciclato si assume invece una maggiore responsabilità ambientale del proprio prodotto. E’ una differenza cruciale.
Già più di un anno fa Rachel Cernansky in un suo articolo su PlanetGreen , nominava la parola riciclabilità “the greewashiest word of all”, la più greewashing di tutte, e affermava che è giustissimo riciclare, lode quindi a coloro che rendono possibile questa fase di trasormazione, ma un’azienda che dice di aiutare l’ambiente solamente perché produce prodotti riciclabili sta facendo greenwashing.
Immagine dal libro “10 cose che posso fare per aiutare il mio pianeta” di Melanie Walsh.