Libro vs e-book secondo la LCA

17 Febbraio 2011

La nascita e la diffusione degli e-reader, dispositivi elettronici che permettono di caricare un gran numero di testi in formato digitale, pone molte questioni sui libri tradizionali, tra cui la sostenibilità della lettura. Daniel Goleman e Gregory Norris (il secondo è un noto esperto di LCA), hanno analizzato il formato tradizionale del libro e quello digitale confrotandone i cicli di vita. Un e-reader costa all’ambiente quanto 40-50 libri per quanto riguarda il consumo di combustibili fossili, d’acqua e di risorse minerali; e ben 100 libri in termini di riscaldamento globale. La scelta sembrerebbe scontata, però l’articolo si conclude con una sorpresa e un buon consiglio per gli amanti della lettura: “In fondo il modo più ecologicamente virtuoso per leggere un libro inizia con la passeggiata verso la biblioteca di quartiere”. Qui si può leggere l’analisi, pubblicata dal New York Times.

Di questo studio abbiamo parlato anche nella nostra ultima newsletter (per chi si volesse iscrivere alla nostra mailing list, è possibile farlo qui ), ma ho voluto condividere questa informazione anche qui perché il risultato dell’analisi è confortante per una persona che ama i libri come me. Dal punto di vista professionale, mi fa inoltre pensare che questa indicazione può aprire scenari per nuove attività imprenditoriali, ma anche per nuovi servizi pubblici. In futuro quale potrà essere il ruolo delle biblioteche, che tipo di libri daranno in prestito? E quale potrà essere il ruolo dei libri, potranno forse diventare oggetti artistici da ammirare, leggere, acqusitare in ambienti che non sono più le classiche librerie ma luoghi che offrono esperienze culturali per i cinque sensi?

Le immagini che aprono e chiudono questo post sono tratte dal libro “Orecchie di farfalla”, testo di Luisa Aguilar, illustrazioni di André Neves. Parla della bellezza delle personalità che non si omologano.

Categorie: Life Cycle Thinking