Un’idea buona in due

23 Giugno 2011

Molti di coloro che hanno viaggiato in treno all’estero avranno notato quanto differiscono le dimensioni dei biglietti ferroviari italiani da quelle dei biglietti di molti altri paesi. E’ vero che ormai ove il tipo di treno lo permette molti comprano il biglietto online e non stampano niente, in quanto è sufficiente comunicare al controllore il numero di prenotazione ricevuto con un sms, ed è anche vero che il biglietto a fascia chilometrica è molto più piccolo, ma i biglietti tradizionali sono decisamente grandi.
Confrontando i due biglietti italiani (chilometrico e non) con due biglietti olandesi che ho recuperato, si possono fare alcune osservazioni interessanti. Il biglietto italiano non solo è molto più grande, circa quattro volte, ma la carta ha una grammatura maggiore.

Ma la vera sorpresa si ha osservando il retro dei biglietti. I biglietti olandesi sono realizzati con carta FSC, prodotta con legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. Non è invece il caso dei biglietti italiani.

Se a questo punto pensiamo che in Olanda abbiano fatto tutto bene, sbagliamo. I biglietti olandesi utilizzano infatti carta termica; la carta termica non è riciclabile e deve essere gettata nel secco. Il biglietto italiano è riciclabile.

In conclusione, tra le due alternativa nessuna è ottimale; bisognerebbe unire alcune caratterisctiche di un biglietto con altre del secondo. Per iniziare, comunque, anche solo riducendo la dimensione del biglietto ferroviario italiano, si risparmierebbero molta carta e anche denaro.