La plastica che non viene riciclata

17 Aprile 2012

Tre oggetti: un piattino, un bicchiere, un bracciolo sgonfio.

Cos’hanno in comune?

Sono tutti di plastica.

Altro?

Non possono essere raccolti nel cassonetto della plastica, quindi non possono essere riciclati.

Pochi lo sanno, molti credono che tutta la plastica possa essere conferita nel cassonetto con vetro e lattine per iniziare una nuova vita. E spesso troviamo il simbolo del riciclabile su prodotti che in realtà non verranno raccolti a questo scopo, il che rende inutile la loro riciclabilità.

La normativa prevede che gli imballaggi vengano riciclati. Per tale motivo i produttori contribuiscono economicamente alla raccolta attraverso consorzi, i quali versano ai Comuni una quota per l’avvio a riciclo.

Paradossalmente, la confezione da 125 g di yogurt, che molto assomiglia ad un bicchierino, va avviata a riciclo perché imballaggio, mentre il bicchiere di plastica no perché ha una funzione diversa.

In conclusione, la plastica non viene riciclata perché è plastica, ma perché è imballaggio.

Cos’hanno allora in comune questi tre oggetti?

Sono di plastica ma non sono imballaggi, perciò vanno conferiti nel secco non riciclabile e il loro fine vita è in un inceneritore.