Venerdì, un libro

26 Luglio 2012

Un libro incontrato per caso in una libreria incontrata anch’essa per caso ad Asiago, una libreria   deliziosa che se siete da quelle parti non mancherete di notare.
Il segreto del bosco vecchio, di Dino Buzzati, è una favola per adulti in cui coesistono le peculiarità del pensiero adulto e la straordinarietà del mondo bambino, che crede che gli oggetti e tutti gli essere viventi animati e capaci di parlare.  L’atmosfera onirica che ammanta l’intero racconto è davvero straordinaria, intensa e coinvolgente. Mi è piaciuta molto anche la descrizione che ne fa Claudio Toscani nell’introduzione della nuova edizione Mondatori (quella che si vede nella foto):

“Ci fa credere nell’incredibile perché i suoi segreti, le sue magiche coincidenze, le sue rilevanti metamorfosi, i suoi suscitanti sortilegi, sono un inverosimile che ci aiuta a esaurire il verosimile.

Alla fine, con travolgente sorpresa, ci accorgiamo che Buzzati non inventa troppo, e neanche molto.

Solo la menzogna ha bisogno di essere inventata.”

Questo libro, scritto 1934, racconta il rapporto tra uomo e natura parlando soprattutto alle emozioni di chi legge piuttosto che al cervello,  forse proprio per questo motivo,  diviene subito evidente la necessità del rispetto e della cura per l’ambiente.

Irresistibile la voglia di prati e boschi dopo aver terminato la lettura.

Felicità è trovarsi con la natura, vederla, parlarle.

Lev Tolstoj

Post e foto di Valentina Trevisanato

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