Una guida per il community engagement

26 Settembre 2012

La bellissima Tallinn

Non è facile trovare una definizione in italiano del community engagement.

Il glossario del Financial Times lo descrive così:

Community engagement is the process of working collaboratively with community groups to address issues that impact the well-being of those groups.  Activities that help firms engage the community include credible and transparent reporting, town hall meetings and collaborative decision making.

Sempre più spesso ad aziende e organizzazioni viene chiesto di rendere conto dei propri impatti ambientali e sociali. E se in passato interessava soprattutto tessere relazioni positive con azionisti, dipendenti e pubblica amministrazione, oggi è importante rispondere anche alle aspettative dei cittadini e delle varie associazioni che tutelano i diritti di consumatori e dell’ambiente. Un buon rapporto con la comunità permette di sviluppare progetti che rispondono alle vere esigenze del territorio e di far fronte ad eventuali timori e preoccupazioni. Eventuali conflitti vengono inoltre affrontati in modo proattivo, il che rafforza l’immagine e la credibilità dell’azienda.

Sono possibili tre tipi di interazione e impegno con la comunità:

  • investimento nella comunità : la comunicazione è a senso unico, vengono fornite informazioni sul proprio operato, vengono stimolate le attività di volontariato dei propri dipendenti, vengono fatte donazioni alle associazioni locali;
  • coinvolgimento:  la comunicazione con la comunità e a doppio senso, l’azienda recepisce e analizza le opinioni e le richieste allo scopo di migliorare il proprio operato e cercando soluzioni che possano essere ritenute soddisfacenti dalla comunità. Anche in questo caso, tipo e livello di impegno vengono completamente gestiti dall’azienda;
  • interazione : l’azienda e la comunità lavorano assieme nel percorso di apprendimento e gestione dei problemi.

Un nuovo studio del Network for Business Sustainability ha realizzato una breve  guida che ha lo scopo di aiutare a sviluppare passo per passo una strategia di community engagement.

Il percorso si divide in quattro fasi:

  • Identificare gli stakeholder. Ciò significa considerare tutti quei gruppi che in passato si sono rivolti all’azienda per esprimere il proprio disappunto o per formulare determinate richieste. Un’azienda responsabile, però, dovrebbe cercare di identificare anche i gruppi di stakeholder per diversi motivi meno attivi e partecipi, ma per questo non meno importanti;
  • Decidere quali gruppi privilegiare e definire le strategie con i diversi gruppi. Non è detto che un’azienda debba scegliere uno solo dei tre percorsi indicati all’inizio (investimento, coinvolgimento o interazione), ma potrebbe anche definire una combinazione di diverse strategie;
  • Identificare l’approccio da usare. E’ arrivato il momento di agire ed è necessario definire le pratiche da attuare. La guida identifica diverse pratiche e tecniche per ognuno dei tre possibili percorsi;
  • L’ultima fase è in realtà un nuovo inizio. Le attività di interazione con la comunità non vanno interrotte, ma migliorate continuamente e rese parte integrate del modo di operare. Ciò è possibile coinvolgendo i dipendenti nel percorso, scambiando informazioni con altre aziende e organizzazioni, monitorando e  informando in modo continuativo la comunità sui risultati del progetto in modo trasparente ed onesto.