Insegnare la LCA in Cina

22 Ottobre 2012

Slide tratta dal Training material del corso LCA di SafeChina 

Leo Breedveld è di ritorno da una bellissima esperienza a Pechino, dove è stato chiamato ad insegnare la LCA per un corso intensivo di una settimana.

Una settimana letteralmente volata e vissuta a 200 all’ora, come mi piace dire di quelle esperienze che riempiono tutti i sensi e, pur richiedendo un grande impegno, sono veri e propri concentrati di vita.

Slide tratta dal Training material del corso LCA di SafeChina 

Approfitto per chiedere a Leo di raccontarci di questa esperienza.

A chi hai insegnato in Cina?

Il corso è stato organizzato presso il Dipartimento di Protezione del Lavoro della Municipalità di Pechino. Hanno partecipato dipendenti dello stesso dipartimento, dell’Università di Pechino, dell’Istituto per la Protezione dell’Ambiente della Municipalità di Pechino, del Centro di Ricerca per lo Sviluppo Ambientale del Ministero dell’Ambiente e di alcune aziende.

Come si è svolto il corso?

Il primo giorno ho fornito una panoramica dei diversi strumenti ambientali, con particolare attenzione per la Direttiva IPPC, e un’introduzione alla LCA. Dal secondo giorno ci siamo immersi nello studio della LCA. Com’è mia consuetudine, i corsi che tengo sono sempre molto pratici e affrontano casi di studio concreti che permettono ai partecipanti di svolgere ogni fase della LCA dall’obiettivo e campo di applicazione alla fase finale dell’interpretazione.

I partecipanti avevano già qualche conoscenza della LCA?

No. Conoscevano a grandi linee lo strumento, ma non avevano mai trattato né utilizzato questa metodologia. Proprio per questo è stata per loro un’occasione per affrontare una tematica nuova. Sono stato piacevolmente sorpreso dalla flessibilità mentale, requisito essenziale della LCA assieme alla precisione e l’attenzione a dettaglio. I risultati sono stati veramente buoni, nonostante la barriera linguistica imponesse di non affrettare i tempi.

Quali sono stati gli aspetti più interessanti del corso?

L’aspetto culturale è stato   per me sicuramente il più interessante. Ho dovuto adattare il mio linguaggio e il mio modo di spiegare, ma dopotutto è quello che faccio anche in Italia, essendo io straniero.

Gli studenti talvolta ripetevano i concetti da me esposti, chiedendo conferma della loro comprensione, e dimostravano molta soddisfazione alla mia risposta affermativa. In altri paesi le domande vengono poste in modo molto diverso.

Abbiamo trattato tematiche specifiche come il greenwashing, trovando, per questa in particolare, molto interesse.

In generale devo comunque dire che sono rimasto sorpreso dall’estrema cura nell’esecuzione degli esercizi, soprattutto nella modellizzazione e nell’esecuzione dei calcoli.

Come si è svolto l’esame?

L’esame finale era composto da domande vero/falso, domande a risposta multipla, domande aperte e un esercizio in SimaPro che prevedeva le realizzazione di un modello LCA. Sto correggendo ora gli esami e sono molto piacevolmente colpito e soddisfatto per gli ottimi risultati.

Ma non finisce qui, scriveremo ancora di Cina nei prossimi giorni.

Categorie: Life Cycle Thinking