Venerdì, un libro, un video, ed e(o)missioni di CO2

26 Aprile 2013

Bellissimo questo video realizzato da George Monbiot, opinionista del Guardian assieme a Leo Murray e all’ONG PIRC, e che potete vedere anche qui . Racconta la storia delle emissioni di CO2 nel Regno Unito, ufficialmente diminuite. Secondo gli autori le tre bugie raccontare dal governo britannico sono quella già accennata della riduzione delle emissioni negli ultimi 20 anni, quella di assicurare di fare il possibile per affrontare il problema e che non è necessario che i cittadini modifichino il loro modo di vivere e infine che più si acquista e si consuma, più si è felici. Guardatelo, 3 minuti per ascoltare un punto di vista diverso.

Questa settimana ho letto alcuni capitoli del libro “Ritorno alla terra” di Vandana Shiva, fisico, attivista politica e ambientalista indiana.

Di questo libro riporto alcune parti proprio relative al cambiamento climatico, e in particolare al commercio del carbonio.

In una delle più lette e discusse valutazioni del riscaldamento globale Sir Nicholas Stern, un ex economista della Banca Mondiale, ha dichiarato: “La base stessa del mercato delle emissioni è assegnare diritti di proprietà ai paesi emittenti e di permettere loro di farne commercio”.

Il Protocollo di Kyoto permette ai paesi industrializzati di commerciare tra loro le rispettive assegnazioni di diossido di carbonio (articolo 17). Permette anche a un “investitore” di un paese industrializzato (l’industria o il governo) d’investire in un progetto qualificato di riduzione del carbonio in un paese in via di sviluppo in cambio di crediti di emissioni (Certified Emission Reduction Unit) che possono essere utilizzati per rientrare negli standard di riduzione dei gas serra. Sviluppando progetti “verdi” all’estero, le multinazionali ottengono il diritto di inquinare a casa propria. Questo procedimento è noto come il Clean Development Mechanism (CDM), dall’articolo 12 del Protocollo di Kyoto. Il Protocollo ha concesso diritto di emissione a trentotto tra i peggiori inquinatori storici. L’European Union Emission Trading Scheme (ETS) ha concesso il diritto di emissione di diossido di carbonio a 11428 insediamenti industriali.

Nel mercato globale è considerato da 50 a 200 volte più economico piantare alberi nei paesi sottosviluppati per assorbire il CO2 che ridurre le emissioni alla fonte.

Buon fine settimana.

Categorie: Libri