Illustrazione di Alighiero Boetti esposta al CAPC
Forse molti di voi già conoscono WRAP , un’organizzazione inglese che si occupa di sostenibilità concentrandosi principalmente sull’utilizzo efficiente delle risorse e su tre settori in particolare: alimentare, tessile ed elettronico. Il sito dell’organizzazione è una buona fonte di informazioni e materiale direttamente utilizzabile o, se si opera in contesti diversi da quelli considerati, facilmente replicabile con qualche accorgimento.
Uno strumento utile e ben supportato da consigli molto pratici è una guida avente come obiettivo la riduzione degli sprechi in azienda. In questo caso viene preso come esempio il settore alimentare, ma segue una logica applicabile in ogni ambito.
Si chiama 5-5-5 poiché prevede 5 azioni fondamentali da svolgere, 5 fasi e 5 aree da gestire con particolare attenzione. Vediamole tutte.
Le 5 azioni fondamentali
1. MISURARE LO SPRECO : non credo siano molte le aziende che sanno esattamente quanto sprecano, quindi questo aspetto non è affatto banale. La sfida è quella di realizzare una mappatura che segue ogni fase del ciclo di vita
2. QUANTIFICARE IL COSTO DEGLI SPRECHI : secondo WRAP molte aziende misurano solo il costo dello smaltimento degli sprechi, purtroppo erroneamente. Devono infatti essere considerate tutte le fasi, di cui lo smaltimento è solo l’ultima. Questa la formula da seguire:
Fonte: www.wrap.org.uk
Sia per il primo che per il secondo punto, può essere molto utile consultare la guida di autovalutazione sviluppata da WRAP, che presenta il calcolo attraverso un caso di studio.
3. FISSARE DEGLI OBIETTIVI DI RIDUZIONE DELLO SPRECO , anche permettendo dei margini di tolleranza
4. SEGUIRE IL METODO IN 5 FASI PER LA RIDUZIONE DELLO SPRECO (illustrato di seguito)
5. ADOTTARE UNA CULTURA DI MINIMIZZAZIONE DEGLI SPRECHI che comprenda attività di formazione per garantirne l’attuazione su larga scala e l’attivo coinvolgimento dei dipendenti.
Le 5 fasi
Le 5 fasi del percorso sono facili da memorizzare:
W aste definition, definizione dei gruppi in cui suddividere gli sprechi
A nalisi ed identificazione delle cause
S olution generation, sviluppo di soluzioni
T rial, evaluate and measure solutions: sperimentazione, valutazione e misurazione delle soluzioni
E xecute sustainable change; avvio del cambiamento, introduzione delle soluzioni nella politica aziendale, celebrazione dei risultati raggiunti
Le 5 aree
Gli studi condotti da WRAP e l’esperienza in questo settore hanno permesso di individuare delle aree che dovrebbero ricevere particolare attenzione poiché gli interventi che le riguardano permettano di ottenere risultati importanti. Eccole:
1. MIGLIORARE SISTEMI E PROCESSI , soprattutto per quanto riguarda le previsioni relative all’andamento degli ordini, l’attenta valutazione del ciclo di vita del prodotto, l’ottimizzazione del flusso di informazioni, maggiore efficienza negli acquisti;
2. IMPLEMENTARE PROCESSI LEAN O CI (Continuous Improvement); a tale proposito WRAP ha sviluppato una guida per la riduzione dello spreco attraverso un approccio collaborativo lungo l’intera catena di fornitura;
3. COLLABORARE non solo con i fornitori, ma anche con i clienti, in questo caso le catene di distribuzione;
4. RIDISTRIBUIRE . Dopo aver fatto tutto il possibile per ridurre il rischio, gli alimenti in scadenza dovrebbero essere donati in beneficenza. Nel caso di altri prodotti, quali sono le opportunità per dirottare gli scarti dall’inceneritore o dalla discarica?
In conclusione, ogni strategia parte dalla misurazione, prosegue con la definizione di obiettivi, l’individuazione di misure per consentire il miglioramento, la loro successiva misurazione e l’acquisizione del nuovo modo di operare nella politica dell’organizzazione.
Inizialmente però, la decisione fondamentale da prendere è quella di voler cambiare e decidere il primissimo passo da fare.