Venerdì, un libro e il Mozart del pallone

9 Settembre 2016

Non amo il calcio, i soldi che girano in questo sport, i comportamenti diseducativi e incivili, come gli insulti , gli scontri, le cariche; non mi piacciono le scene insegnate ai bambini da certi allenatori, e ancora meno i genitori che si intromettono perché loro sanno sempre di più dell’allenatore (e questo vale in ogni sport). Mi piace il calco dei ragazzini che si trovano nel campetto del quartiere, nei campi di Venezia all’uscita da scuola per tirare quattro calci prima di correre a casa che la mamma li aspetta, quello inclusivo che se passi e hai voglia di giocare, chiedi e ti aggreghi anche tu.

Questo libro quindi non lo volevo prendere, perché c’era un calciatore in prima pagina (sì, prevenuta), poi ho cambiato idea perché è di orecchio acerbo e quindi potevo dargli una possibilità.

Mi ha fatto venire la pelle d’oca.

E’ la storia di Matthias Sinderar, calciatore della nazionale austriaca ai tempi in cui questa era una delle più forti  d’Europa. Il libro si concentra sull’ultima partita che vede avversari Austra e Germania, prima che i due paesi diventino un unico stato sotto la Germania nazista.

Sembra che la Germania dovesse vincere e dimostrare la propria potenza, in campo come fuori, ma a cambiare i piani sono Sinderar e il compagno di squadra Sesta.

Il vero insulto, però, arriva al momento della cerimonia di saluto, quando tutti gli atleti si schierano nel saluto nazista.

” Tutti , tranne Sindelar e Sesta “.

Sindelar e la fidanzata italiana Camilla Castagnola, ebrea, muoiono per avvelenamento da monossido di carbonio in circostanze mai del tutto chiarite quando il calciatore ha solo 36 anni.

Dal libro:

“Ci sono momenti in cui perdere tutto forse è l’unico modo di conservare qualcosa”

Fuorigioco – Matthias Sindelar il Mozart del pallone, di Fabrisio Silei e Maurizio A.Q.Quarello, orecchio acerbo

Categorie: Libri