Water2REturn, il nostro nuovo progetto Horizon 2020 sulla Circular Economy

20 Luglio 2017

Siamo felici di presentare il nuovo progetto Horizon 2020 a cui partecipiamo come Work Package leader per Life Cycle Assessment, Life Cycle Costing e Social footprint. Water2REturn è un progetto sull’economia circolare improntato sul recupero e la valorizzazione di risorse fino ad ora considerate senza valore. La LCA gioca un ruolo importante nell’economia circolare e questo progetto è dimostrazione del forte connubio tra le due. In diverse occasioni abbiamo illustrato come la LCA può supportare strategie di economia circolare; è un argomento del nostro “Viaggio all’interno della LCA strategica”, di cui abbiamo parlato qui, ed è un tema che abbiamo trattato spesso nelle nostre newsletter. Per approfondire l’argomento potete vedere anche gli interessanti articoli di PRé, ad esempio qui e qui.

Potete seguire gli avanzamenti del progetto su Twitter, #Water2Return, o fare una passeggiata virtuale tra i partner del consorzio elencati in calce alla scheda.

 

RECUPERO E RICICLO  DI NUTRIENTI E TRASFORMAZIONE DELLE ACQUE REFLUE IN PRODOTTI A VALORE AGGIUNTO PER L’ECONOMIA CIRCOLARE NEL SETTORE AGRICOLO

Il tema del recupero delle risorse è oggigiorno di cruciale importanza e la richiesta di nutrienti è in continua crescita. Il settore europeo della macellazione,  caratterizzato dall’alto consumo di acqua ed energia, produce grandi quantità di acque reflue contenenti importanti nutrienti che vengono quotidianamente gettati.

Ogni anno si producono nei macelli europei di bestiame suino, bovino e di pollame circa 750.000 mᶟ di acque reflue. Queste acque sono un’importante fonte di nutrienti, ma anziché essere riciclati, l’attuale tendenza è di sprecarli.

Di conseguenza, vengono immessi nell’ambiente grandi quantità di acque reflue e rifiuti con un alto contenuto di materia organica e nutrienti potenzialmente trasformabili in energia, prodotti fertilizzanti e biostimolanti, però pericolosi per l’ambiente se non vengono trattati.

Inoltre, il settore dei fertilizzanti chimici (che contengono principalmente azoto, fosforo e potassio) cresce rapidamente  (nel 2012 il consumo è stato di 13.6 milioni di tonnellate), con problematiche ambientali legate alla contaminazione delle acque.  

Water2REturn propone una soluzione integrata per il trattamento di acque reflue dei macelli e per il recupero di nutrienti con un alto valore di mercato nel settore agricolo.

Secondo il modello dell’Economia Circolare, i nutrienti estratti dalle acque reflue possono essere introdotti in un processo circolare come nuove materie prime, che verranno considerate risorse e non più rifiuti, massimizzando il valore dei rifiuti dei macelli, aumentando la sicurezza dell’approvvigionamento, evitando la discarica e riducendo le emissioni.

Ulteriori benefici sono rappresentati dalla promozione di sinergie tra settori industriali chiave ( per esempio agricoltura, lavorazione di alimenti, trattamento delle acque), la massimizzazione dell’efficienza nell’uso del suolo, la riduzione degli impatti ambientali nella produzione alimentare e l’aumento della competitività delle imprese specializzate nel riciclo, che ottengono benefici dai sottoprodotti con un potenziale di mercato come i fertilizzanti.

Water2REturn propone un processo dimostrativo in cascata su larga scala per il recupero integrato di nutrienti da acque reflue dell’industria della macellazione, utilizzando tecnologie biochimiche e fisiche e una riduzione dell’impronta energetica.

Il progetto non vedrà solo la produzione di un concentrato di nitrati e fosfati pronti per essere utilizzati come fertilizzanti organici in agricoltura, ma utilizzerà anche un processo fermentativo innovativo sviluppato per la valorizzazione di fanghi che porterà ad un fango idrolizzato (con un potenziale di biometano moltiplicato) e prodotti biostimolanti, con bassi costi di sviluppo e alto valore aggiunto per il nutrimento di piante e per l’agricoltura.

Questo processo è integrato con tecnologie collaudate, come sistemi di areazione biologica, tecnologie a membrana, processi anerobici per la produzione di biometano e tecnologie delle microalghe, combinati ridotta emissione di rifiuti e a un sistema integrato del monitoraggio che migliorerà la qualità dei dati sui flussi dei nutrienti. I risultati del progetto saranno quindi un sistema integrato per trattare acque reflue e tre prodotti agronomici liberi da patogeni e agenti inquinanti pronti per essere commercializzati (un fertilizzante e due biostimolanti).

OBBIETTIVI TECNICI

  • Dimostrazione del trattamento di acque residue dei macelli e recupero di nutrienti su larga scala con un caso di studio reale, il Matador del Sur di Siviglia (Spagna)
  • Produzione di fertilizzanti organici e biostimolanti (concentrato di nitrato, Bacillus spp. e microalghe)
  • Riduzione degli effetti nocivi delle emissioni di nutrienti nell’ambiente
  • Riduzione del 90% delle acque residue immesse nell’ambiente, produzione di concentrato di nitrato e acqua bonificata di alta qualità, con riduzione dei costi operativi del macello
  • Riduzione dell’80% dei rifiuti destinati alla discarica
  • Autonomia energetica degli impianti di trattamento delle acque reflue dei macelli

OBBIETTIVI COMMERCIALI

  • Evidenza empirica della fattibilità tecnica, legale, sociale ed economica su larga scala di Water2Return
  • Sviluppo delle sinergie tra l’industria alimentare e l’agricoltura sostenibile che creino nuove opportunità commerciali e impieghi verdi
  • Promozione di un’ampia e rapida diffusione sul mercato dei processi e prodotti di Water2REturn mediante lo sviluppo di business plan
  • Fornitura di prove e raccomandazioni legislative per facilitare la diffusione sul mercato e contribuire al Piano di Azione dell’Unione Europea per l’Economia Circolare
  • Promuovere l’accettazione da parte degli utenti finali (industria della carne e agricoltori) dei prodotti finali di Water2REtrurn

IMPATTI (ATTESI)

  • Diminuzione della dipendenza da fonti primarie di nutrienti e aumento della sicurezza degli approvvigionamenti a livello europeo
  • Chiusura dei cicli dell’acqua e dei nutrienti
  • Miglioramento della qualità dei dati sui flussi di nutrienti
  • Creazione di nuovi impieghi e industrie verdi
  • Creazione di nuove opportunità commerciali per l’industria e le SMEs nell’UE
  • Trasferimento delle competenze per facilitare la transizione all’Economia Circolarenell’UE

Dati del progetto

  • Programma di finanziamento: H2020
  • Nº del contratto: 730398
  • Durata: 1 luglio, 2017 – 31 dicembre, 2020 (42 mesi)
  • Budget: 129.322,00 € (Contributo CE: 5.871.895,44 €)
  • Consorzio: BIOAZUL (Spagna), USE (Spagna), UCA (Spagna), CENTA (Spagna), KIMITEC (Spagna), ADVENTECH (Portogallo), ALGEN (Slovenia), UL (Slovenia), SLOROM (Romania), ENCO (Italia), 2B (Italia), UECBV (Belgio), ISITEC (Germania), EXERGY (UK), ELO (Belgio)