Città sostenibili

5 April 2011

Città sostenibile: progetto e realizzazione di Federica e Leonardo
Se vi state chiedendo se la città sostenibile sia la città utopica del XXI secolo siete sulla strada sbagliata, ormai le eco-città non sono più un’idea ma iniziano ad essere realtà. Del resto la sostenibilità della città sta diventando un’esigenza: le città consumano tra il 60 e l’80% dell’energia prodotta al mondo e le statistiche prevedono che la popolazione urbana nel 2050 raggiungerà i 5 miliardi di cittadini: coniugare la realtà urbana e la sostenibilità dell’ecosistema da cui dipende è orami una necessità urgente.

Uno studio svolto dall’Harvard Business School,  dal titolo “Sustainable Cities: oxymoron or the shape of the future?”, presenta diversi casi di studio, tra cui Masdar City in Abu Dhabi e Sitra Low2No in Finlandia.

Il progetto iniziale per Masdar, che sorgerà nel deserto, prevedeva che la città non producesse CO2, che fosse alimentata interamente da energia rinnovabile e che la produzione di rifiuti fosse pari a zero. In un secondo momento le prestazioni di questo ambizioso progetto sono state ridimensionate: verrà dimezzata la domanda di energia della città (rispetto alla media mondiale delle città), verranno ridotte del 30% le emissioni di anidride carbonica legata alla costruzione di edifici e del 50% le emissioni di CO2 legate alla vita della città. Un altro fattore interessante è l’utilizzo limitato di suolo e acqua. A Masdar, ci si muoverà solo con un mezzo di trasporto elettrico, lasciando la città libera dalle auto. Qui avrà sede il quartier generale dell’International Renewable Energy Agency.

L’esempio finlandese di Sitra Low2No è molto interessante, si sviluppa in un’ex area portuale ed ha come unico fine quello di “stimolare l’innovazione nel settore dell’efficienza energetica e dello sviluppo sostenibile”. A differenza di altri esempi riportati nello studio questo progetto, finanziato in larga parte dal governo finlandese, non è finalizzato a realizzare un profitto economico, ma piuttosto a individuare nuove linee guida per limitare le emissioni di anidride carbonica.

L’analisi dell’Harvard Business School porta molti altri casi di studio, offrendo una panoramica sintetica delle città sostenibili in corso di realizzazione; peccato che manchino planimetrie, descrizioni e immagini di queste città del futuro, per meglio comprendere quali forme e architetture permettono minori sprechi e maggiore efficienza.