PlasmaNice è un progetto europeo che ci ha visti impegnati negli ultimi tre anni e che volgerà presto al termine. Si tratta di un progetto al quale ha partecipato un consorzio di 14 tra centri di ricerca, università e aziende di 8 paesi dell’Unione Europea con l’obiettivo di sviluppare macchinari e processi per la creazione di rivestimenti innovativi per diversi tipi di materiali (carta, cartone, plastica) attraverso la combinazione di nanotecnologia chimica (chimica sol-gel) e tecnologia del plasma atmosferico. In questo progetto la nanotecnologia è stata usata con l’obiettivo di sviluppare materiali per imballaggio che utilizzino meno materie prime, meno combustibili fossili, che comportando una minore emissione di gas serra e che permettano una maggiore riciclabilità. Le nanotecnologie rappresentano grandi opportunità, ma il timore di impatti sulla salute e l’ambiente richiede che il loro utilizzo garantisca la massima sicurezza per i lavoratori, i consumatori e l’ecosistema in ogni fase del ciclo di vita del prodotto. Nel corso del progetto PlasmaNice questi aspetti sono stati analizzati attraverso due metodologie: Risk Assessment e Life Cycle Assessment.
Risk Assessment, in italiano Valutazione del Rischio, si misura considerando:
- i pericoli connessi ad un determinato sistema
- la probabilità che un pericolo si manifesti in un evento indesiderato
- le conseguenze del suddetto evento
- la vulnerabilità dell’ambiente esposto al pericolo.
Diversi studi scientifici consigliano l’uso congiunto di questi due strumenti, Valutazione del Rischio e Valutazione del Ciclo di Vita, a supporto del processo decisionale nelle nanotecnologie.