Come stimolare il riuso – un caso interessante

11 April 2013

WRAP (Waste & Resources Action Programme) è un’organizzazione senza scopo di lucro nata nel 2000 nel Regno Unito e che opera con l’obiettivo di stimolare il riciclo e ridurre i rifiuti.

Proprio WRAP è artefice di un progetto nato nel 2011 e realizzato lo scorso anno per incoraggiare i cittadini a scegliere per i propri rifiuti ingombrati e abbigliamento e tessili dismessi una destinazione diversa dalla discarica. Tra le alternative proposte, la possibilità di donarli ad un’associazione di volontariato, la vendita online o lo scambio, o destinarli ad un ecocentro per garantirne l’eventuale disassemblaggio e riciclo.

A questo scopo sono stati sviluppati strumenti di comunicazione diversi, che sono stati testati in sei diverse aree geografiche, tre per la comunicazione relativa al riciclo degli ingombranti e tre per la comunicazione relativa al riciclo di abbigliamento e tessili. In ogni singola abitazione delle aree coinvolte è stato consegnato un pieghevole che illustrava il progetto, e il messaggio è stato veicolato anche tramite comunicati stampa, poster, banner, pagine dedicate nei siti delle amministrazioni locali coinvolte, articoli in diverse newsletter, manifestazioni pubbliche e attività che hanno coinvolto i social media.

I risultati della campagna sono stati valutati attraverso ricerche sull’efficacia del messaggio, interviste   ai cittadini e misurazione del peso dei rifiuti. In 5 dei 6 progetti si è rilevato un aumento dei prodotti destinati al riuso e un cambiamento nel comportamento dei cittadini.
Considerando che la situazione di partenza presentava un 82% di persone che già riutilizzava abbigliamento o tessili, e solo un 31% che destinava gli ingombranti al riuso, dallo studio sono emersi alcuni aspetti interessanti:

  • i cittadini hanno necessità di conferma sui benefici del riuso e, nel caso in cui possano beneficiarne associazioni locali, tale beneficio dovrebbe essere enfatizzato;
  • soprattutto nel caso degli ingombranti, quindi prodotti che non si dismettono regolarmente, è sicuramente importante che i cittadini siano messi a conoscenza dei modi per permetterne il riuso, ma è ancora più importante che il messaggio sia ripetuto regolarmente fino a che il messaggio venga acquisito. E’ infatti cruciale che il messaggio arrivi nel momento in cui serve, e per tale motivo è importante che le informazioni vengano veicolate con una certa frequenza e regolarità;
  • nel caso di comportamenti più comuni, e soprattutto più frequenti, come ad esempio il riuso di abbigliamento e tessili, il messaggio può essere recepito anche se veicolato con una campagna limitata nel tempo;
  • i social media si sono rivelati molto efficaci soprattutto nel coinvolgimento dei giovani e nelle zone con un elevato numero di studenti.

Per chi volesse approfondire, consiglio di leggere il rapporto, scaricabile qui , che spiega anche bene come sono stati misurati i risultati della sperimentazione.