Una passeggiata a Ecomondo

13 November 2014

Ho avuto la possibilità di fare una passeggiata ad Ecomondo, “fiera sull’ecoinnovazione e sulla trasformazione del rifiuto in risorsa”, che si è tenuta nei giorni scorsi a Rimini.

Rispetto a qualche anno fa devo ammettere di non aver trovato grandi differenze, gli stand sono sempre molto curati, gli slogan accattivanti, la sostenibilità viene talvolta racconta con poca sobrietà, ma del resto siamo in una vetrina, c’è una cosa, però, che mi ha molto sorpreso: in davvero molti stand si parlava in maniera più o meno diretta di ciclo di vita del prodotto.

È un bel segnale se si pensa che pochi anni fa un sondaggio condotto dall’Unione Europea indicava che la maggior parte delle persone pensando alla sostenibilità pensava solo ai rifiuti!

In quest’ottica, ho apprezzato molto lo stand del Gruppo Fiori, che si occupa di riciclo di metalli; certamente per l’allestimento interattivo e divertente, ma soprattutto per il sottotitolo al nome del gruppo, che non avevo notato prima: una miniera moderna!

Mi è piaciuta anche la brochure di un gruppo che produce imballaggi (Minimi Imballaggi) che sottolineava come l’utilizzo di big bag permetta di trasportare più merce con meno imballaggi ed di come la forma dell’imballaggio possa permettere di ottimizzare il trasporto.

Certo, con livelli di approfondimento diversi, con sfumature e sensibilità differenti, ma il concetto di life cycle thinking c’era e forse è il segnale di un cambiamento di mentalità nel confronto dei temi ambientali.

Post di Valentina Trevisanato.