Il termine ecolabel individua alcuni standard definiti dall’Organizzazione Internazionale per le Standardizzazioni (ISO) con tre norme ISO (ISO 14021, ISO 14025 e ISO14020) con lo scopo di dare un supporto comune e chiaro alle etichette ecologiche, permettendo così una comunicazione più efficiente sulle performance ambientali dei prodotti. Un marchio ecologico è quindi definibile come una dichiarazione sulle caratteristiche ambientali di un prodotto o di un servizio.
Quali tipi di Ecolabel esistono?
Le certificazioni ambientali di prodotto possono essere di tre tipi:
Tipo 1: il prodotto o il servizio certificato da un organismo indipendente rispetta una serie di livelli soglia relativi alla prestazione ambientale. È conforme alla norma ISO14024. Fa parte di questa categoria l’ecolabel europeo, il cui logo è costituito da una margherita.
Tipo 2: autodichiarazione sulla base della norma ISO14021; non prevede una certificazione esterna.
Tipo 3: è costituito da un documento con il quale l’azienda rende pubbliche alle parti interessate le informazioni relative alla prestazione ambientale del proprio prodotto. È sottoposto a verifica esterna e segue la norma ISO14025. È un ecolabel tipo 3 la dichiarazione ambientale di prodotto (EPD), che richiede necessariamente l’effettuazione di un’analisi di LCA conforme a una serie di requisiti prestabiliti (Product Category Rules, PCR).
